28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Made in Italy | Vino

Zaia: Pianifichiamo Prosecco per sostenere l'eccellenza

Ora ci spetta il compito di governare la denominazione, trovando il giusto equilibrio tra produzione e consumo

TREVISO - «Questa è una tappa fondamentale di un percorso virtuoso che insieme alla filiera vitivinicola abbiamo iniziato alcuni anni fa, mirando a consolidare e proteggere a livello internazionale le potenzialità del Prosecco. Ora ci spetta il compito di governare la denominazione, trovando il giusto equilibrio tra produzione e consumo, affinché il Prosecco continui il cammino di espansione a livello internazionale avviato da tempo con uno strepitoso successo, assicurando nel contempo la giusta remunerazione alle migliaia di viticoltori che hanno investito in questa produzione. L'obiettivo di conquistare mercati solo geograficamente lontani come quelli indiano e cinese è realisticamente alla nostra portata». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annuncia di aver firmato oggi due decreti con i quali si stabilisce che fino alla campagna 2013/2014 i vigneti della DOC Prosecco non potranno superare la superficie complessiva di 20 mila ettari, di cui 16.500 ricadenti nel Veneto e 3.500 nel Friuli Venezia Giulia.

In base alle intese con la stessa Regione Friuli Venezia Giulia, quindi, raggiunto tale limite, l'iscrizione di vigneti di Glera da destinare alla DOC Prosecco è sospesa temporaneamente fino al 2014.

«Il Consorzio di tutela del Prosecco - spiega Zaia - lo scorso mese di giugno ha chiesto di istituire un limite temporaneo all'iscrizione dei vigneti ai fini dell'idoneita' alla rivendicazione della DOC Prosecco. La domanda del Consorzio è supportata da uno studio condotto dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla viticoltura e l'enologia dell'Universita' di Padova, che tiene conto anche dei risultati dell'Osservatorio del distretto del Prosecco, sulla potenzialità produttiva della denominazione, sul livello quantitativo e qualitativo dei vini, sulle possibili dinamiche di crescita del mercato, al fine di tutelare il consumatore e garantire equilibrio nel processo produttivo».

«Il nostro obiettivo - ha concluso il presidente Zaia - è quello di favorire una produzione che garantisca un ottimo livello qualitativo, tale da rafforzare la posizione di prestigio che il Prosecco ha saputo conquistarsi sui mercati di tutto il mondo, diventando un vero e proprio fenomeno enologico.

Per questo ogni iniziativa che assumiamo è frutto della costante collaborazione tra la Regione, le organizzazioni professionali di categoria e l'intera filiera del Prosecco».