24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Enti fiera

Continuità, risorse e sviluppo per Fiere di Parma

Nominato il consiglio di Fiere di Parma nel segno della continuità sul piano della governance e del supporto agli investimenti

PARMA - Questi i consiglieri nominati – per la prima volta – attraverso la presentazione di una lista unica: Cesare Azzali, Giampiero Maioli, Marco Manfredi, Augusto Schianchi, Stefano Secchi, confermati il Presidente Franco Boni e il Vice Presidente Marco Manfredi , il nuovo CDA ha dato inoltre indicazioni relativamente alla riconferma del Consigliere Delegato Antonio Cellie, ha deliberato un aumento di capitale dei soci di 4 milioni di Euro e espresso parere favorevole all’ingresso nel capitale della Regione Emilia Romagna con un altro aumento di capitale (dedicato) di 3 milioni di Euro. Il tutto per mantenere la solidità patrimoniale e finanziaria che ha caratterizzato il ciclo di successi degli ultimi 3 anni.
Queste delibere garantiscono che, da subito, grazie al cash flow generato nel biennio e all’aumento di capitale, un terzo dei 43 milioni di investimento sono coperti da mezzi propri nonostante il piano industriale già evidenziasse la sostenibilità di un progetto che sta completamente rinnovando il quartiere.

Il rinnovo degli organi delegati e l’intervento sul capitale sono una tappa fondamentale di un percorso che ha confermato il ruolo strategico di Fiere di Parma per l’economia del territorio e la sintonia tra tutti i soci: la Provincia che ha eletto la fiera a hub del marketing territoriale e driver di internazionalizzazione, Il Comune che ha fornito il supporto per adempiere agli strumenti urbanistici in tempi straordinariamente rapidi, i Privati che hanno sostenuto e continuano a credere nella società investendo grandi risorse e Cariparma che ha confermato la propria fiducia e supporto finanziario, non solo come azionista, ma anche come Istituto di Credito. Non ultima la Regione che intende, con il suo ingresso nel capitale di Fiere di Parma, rafforzare il coordinamento tra gli Enti Fieristici emiliani e sottolineare la centralità di Parma nel settore agroalimentare.