Manovra, Rehn: Risposta giusta ma il debito resta il punto debole
Il Commissario europeo a Repubblica: «Fare di più per le riforme»
ROMA - La manovra e il suo iter accelerato di approvazione vanno nella giusta direzione ma per il debito per l'Italia resta «un punto vulnerabile». Parola del commissario agli Affari economici e monetari dell'Ue, Olli Rehn che in un'intervista a Repubblica sottolinea: «i dati di cui disponiamo fino a giugno indicano che anche per il 2011 l'attuazione delle riforme è in carreggiata. Ma naturalmente l'altissimo debito pubblico rimane un punto vulnerabile dell'economia italiana, in particolare in questo clima di forte incertezza e di timore del rischio da parte dei mercati».
«Per questo - dice Rehn - il Consiglio ha chiesto all'Italia di sostanziare con misure concrete il piano di aggiustamento che prevede il pareggio di bilancio per il 2014. Mi ha fatto quindi molto piacere l'adozione del nuovo pacchetto pluriennale di misure. Penso che la procedura accelerata sia la giusta riposta alle recenti turbolenze dei mercati e confermi la forte determinazione dell'Italia a far calare il proprio debito in modo accelerato». Il commissario non ritiene che «lo sforzo di aggiustamento sia posticipato».
Quanto poi a quello che il governo potrebbe fare per migliorare ancora la situazione, Rehn spiega: «Il programma nazionale di riforma presentato dall'Italia in aprile contiene molti elementi che vanno nella giusta direzione. Ma nel complesso non sembra sufficientemente ambizioso. Per questo il Consiglio ha chiesto all'Italia di migliorare ulteriormente il mercato del lavoro, delle professioni e dei servizi locali».