Garimberti agli investitori: Scegliere il meglio è segno di libertà
«Perchè la RAI vince negli ascolti e raccoglie meno di ciò che merita?»
ROMA - E' un appello e un invito quello che Paolo Garimberti rivolge agli investitori e ai pubblicitari ai quali stasera vengono presentati i palinsesti autunnali: scegliere bene, possibilmente il meglio per dare un segnale di libertà. Il presidente della Rai cita «il mistero imprenditoriale, vinciamo negli ascolti ma non sempre raccogliamo ciò che meritiamo. Dateci ciò che meritiamo: scegliere al meglio è segno di libertà, di libertà dai condizionamenti».
Per la Rai la pubblicità è importante come il canone, anche perché questo viene evaso da un terzo degli abbonati che sono, insiste il presidente, «centinaia di milioni in meno ogni anno». «Canone e pubblicità - ha detto Garimberti -possono convergere in un solo modo, la qualità: e credo che ce ne sia parecchia, non solo sui canali generalisti ma anche su quelli digitali».
La Rai, come ha spiegato l'ad di Sipra, Aldo Reali, è ancora premiata dagli ascolti, con un più 0,9% di share medio nell'autunno 2010, ottenuto grazie alla crescita dei canali specializzati e al consolidamento degli ascolti di quelli generalisti. In quel periodo, ha spiegato ancora, la Rai ha avuto uno share sull'intera giornata del 41,2% crescendo appunto dello 0,9 rispetto all'autunno 2009.
Dati di audience che hanno avuto impatto positivo anche sull'ascolto pubblicitario: più 11,7% quello medio dei break nell'intera giornata, e più 10,4 sul target commerciale.