3 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Le stime dell'ISTAT

Inflazione stabile a maggio al 2,6%, ma +0,1% su mese

Ipca sale al 2,9%. I maggiori incrementi congiunturali dei prezzi riguardano i Prodotti alimentari e bevande analcoliche

ROMA - A maggio l'inflazione è rimasta stabile al 2,6%, su base annua, lo stesso valore registrato ad aprile, rimanendo comunque sui massimi livelli da novembre 2008. Secondo le stime preliminari fornite dall'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, comprensivo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto ad aprile 2011. L'inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,3%.

L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, si stabilizza all'1,8%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo sale al 2,1% dal 2,0% di aprile 2011. Sul piano tendenziale, la variazione dei prezzi dei beni sale al 3,0%, con una lieve accelerazione rispetto ad aprile 2011 (+2,9%) e quella dei prezzi dei servizi si porta al +2,3% dal +2,2% del mese precedente. Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi resta invariato rispetto al mese di aprile.

La stabilizzazione dell'inflazione, a maggio, risente - spiega l'Istat - della flessione congiunturale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e dei Beni non durevoli, i cui effetti sull'indice generale risultano, tuttavia, controbilanciati dall'aumento mensile dei prezzi dei Beni Alimentari e da quello, per quanto più contenuto, dei Beni energetici regolamentati. Sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un'accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto ad aprile 2011 (+2,9%).

I maggiori incrementi congiunturali dei prezzi riguardano i Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,7%), i Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,5%), i Mobili, articoli e servizi per la casa e gli Altri beni e servizi (per entrambi +0,2%) (Prospetto 1). In calo risultano i prezzi dei Servizi sanitari e spese per la salute (-0,4%), dei Trasporti e di Ricreazione, spettacoli e cultura (per entrambi -0,3%) e delle Comunicazioni (-0,2%). Sul piano tendenziale i maggiori tassi di crescita interessano le divisioni Trasporti (+5,7%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+4,8%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,0) e Altri beni e servizi (+2,8%). Quelli più contenuti riguardano le divisioni Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%) e Servizi sanitari e spese per la salute (+0,4%). In flessione risultano i prezzi delle Comunicazioni (-1,1%).