Camusso: Portare gli assegni pensionistici al 60% dell'ultimo stipendio
Intervista alla Repubblica per il leader della CGIL: «Non bisogna abbandonare il sistema contributivo»
ROMA - «Si deve tornare al progetto di garantire ai futuri pensionati almeno il 60% dell'ultima retribuzione per evitare di costruire un paese di poveri». Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso in un'intervista alla Repubblica nella quale sottolinea: «penso che si stia facendo strada, esplicitamente nella Confindustria, più nascosta in alcuni settori della maggioranza, un'idea di privatizzazione dello stato sociale».
Secondo Camusso, «non bisogna abbandonare il sistema contributivo, dico che non possiamo immaginare un paese con un terzo della popolazione, cioè della popolazione, cioè dei pensionati che sia a rischio di povertà. Già otto persone su 10 non arrivano a mille euro al mese. Questo è un paese che sta rinunciando a progettare il futuro».
- 21/06/2020 Pasquale Tridico: «Non so se il MES sarà usato, ma ciò che serve è la BCE»
- 14/02/2019 Bankitalia: «Far andare in pensione prima non risolve i problemi»
- 08/01/2019 Quota 100, la denuncia della Cgil: dipendenti pubblici aspetteranno 8 anni per la liquidazione
- 05/12/2018 Ecco l'«effetto Fornero»: dal 2012 pensioni calate del 3,9%