Scoperta in Veneto maxi frode da 200 mln nel settore orafo: 12 denunce
Una tonnellata d'oro venduta in nero, fatture false per 500 mln
VICENZA - Una maxi evasione fiscale nel settore orafo è stata scoperta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bassano del Grappa 12 persone, tra cui 9 professionisti. I militari hanno scoperto un giro vorticoso di fatture false per quasi 500 milioni di euro ed una base imponibile sottratta al fisco per oltre 200 milioni, da cui un'Iva evasa per quasi 40 milioni di euro. Nel corso delle indagini è stato scoperto che più di una tonnellata di 'oro fino' era stata venduta in nero attraverso documenti di trasporto fittizi.
Segnalata, inoltre, un'evasione ai fini dell'imposta di registro per circa 5 milioni di euro, frutto della cessione di una lussuosa villa a Porto Rotondo a favore di società sotto la quale si celerebbero gli interessi di investitori russi.
I finanzieri hanno inoltre individuato somme che gli indagati detenevano all'estero, senza mai averle dichiarato al fisco, per complessivi 14,4 milioni di euro, sottoponendo a sequestro penale oltre 3 milioni di euro rimpatriati dalla Svizzera, anche grazie alla collaborazione dell'Unità di informazione finanziaria presso la Banca d'Italia.
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