La United risuscita per sbaglio i voli dell'11 settembre
La compagnia si scusa per aver usato inavvertitamente i numeri
NEW YORK - Dieci anni sono passati e Osama bin Laden, la mente degli attentati dell'11 settembre, è stato ucciso. Un capitolo che sembrava chiuso però si riapre per errore: i voli 93 e 175 della United, due dei voli presi in ostaggio dagli attentatori suicidi nel giorno della tragedia, erano pronti a decollare di nuovo.
«Abbiamo scoperto che i voli 93 e 175 erano stati inavvertitamente reinseriti nel nostro programma, ci scusiamo per l'errore e prenderemo immediati provvedimenti per rimuovere questi numeri dal sistema», si legge sulla pagina Facebook della compagnia aerea.
Le reazioni però non si sono fatte attendere. L'ALPA, l'associazione che rappresenta i piloti di linea Usa, ha diffuso una dichiarazione infuocata: «Questo fatto dimostra una assoluta e sfacciata mancanza di rispetto per i piloti, i mebri dell'equipaggio e i passeggeri che persero la vita negli attentati dell'11 settembre».
Il volo 175, un Boeing 767 decollato da Boston l'11 settembre 2001, era uno dei due aerei che si schiantarono contro il World Trade Center mentre il volo 93, un Boeing 757 decollato da Newark, finì il suo viaggio in un campo della Pennsylvania grazie alla prontezza dell'equipaggio e dei passeggeri che avevano impedito agli attentatori di raggiungere l'obiettivo, probabilmente la Casa Bianca.
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