29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Governo ferma il piano

Nucleare, stop alla realizzazione delle centrali

Il referendum si annulla. Opposizione: «Ok alla retromarcia ma è una truffa». Bersani: «Il Governo scappa dalle sue stesse decisioni»

ROMA - Stop a sorpresa alla realizzazione di nuove centrali nucleari in Italia come deciso dallo stesso governo Berlusconi. L'aula del Senato, con ogni probabilità, fra mercoledì e giovedì farà un emendamento al decreto omnibus dell'Api di Francesco Rutelli che di fatto blocca l'attuazione del piano nucleare del governo Berlusconi, trasformando la moratoria di un anno, annunciata dopo il disastro di Fukushima, in una cancellazione sine die dei programmi di realizzazione di nuovi impianti.

L'opposizione, da Rutelli al Pd al terzo polo passando gli stessi promotori del referendum fra i quali Di Pietro e i Verdi hanno ascritto a propria «vittoria» il fermate tutto accettato dal governo sul nucleare. Ma al contempo hanno denunciato a gran voce la convinzione che il ripensamento dell'esecutivo non sia figlio dell' effetto Fukushima ma bensì dell' effetto quorum referendario. Secondo la maggior parte dei sondaggi infatti, la consultazione referendaria del 12 e 13 giugno su nucleare, acqua pubblica e abrogazione della legge sul legittimo impedimento, avrebbe potuto raggiungere il quorum grazie al quesito sul nucleare, essendovi una forte maggioranza di elettori convinta e determinata ad andare alle urne per dire di no.

Con il venir meno del referendum sul nucleare quale effetto della nuova versione del decreto omnibus all'esame del Senato e che per questo dovrà tornare alla Camera, invece, il quorum sugli altri due quesiti, acqua e legittimo impedimento, sarebbe molto già difficile da raggiungere. Ragione per la quale il Pd ha parlato di «nuova legge truffa antireferendaria» e Antonio Di Pietro ha tuonato: «Il governo tenta ancora con un colpo di mano di truffare gli italiani; vede persa la partita referendaria e allora tenta di farla saltare. Siccome saremmo felici di una vera e definitiva scelta contro il nucleare, sfideremo il Parlamento a essere chiaro e votare completamente l'abrogazione della legge come richiesto dal referendum».

«Il governo - ha fatto eco il segretario del Pd Pierluigi Bersani - scappa dalle sue stesse decisioni. E' positivo ma non lo è abbastanza: perché è chiaro che il governo vuole solo scappare dal confronto sul referendum. Se fa sul serio, Tremonti ripristini i fondi per le rinnovabili». E «in ogni caso» il Pd si impegnerà per assicurare il quorum ai referendum comunque». «Ora - ha detto Rutelli, autore dell'emendamento - occorre ripensare la strategia energetica del nostro Paese». «A Palazzo Chigi - attacca duro Niki Vendola- hanno paura della democrazia».

E soddisfatti per un primo risultato ma cauti sul lungo periodo sono anche gli ecologisti. «Lo stop è una vittoria di tutto il movimento contro il nucleare - dicono in coro Verdi e ambientalisti - ma bisogna tenere alta la guardia: per ora lo stop al nucleare è usato solo come trucco per far fallire un referendum che lo avrebbe definitivamente archiviato».