Verdi europei: Governo ambiguo, continua battaglia
Frassoni: «Ha paura di perdere la battaglia contro il buon senso»
ROMA - La decisione del governo italiano sul nucleare «è la conseguenza della paura del governo di perdere la battaglia contro il buon senso», secondo Monica Frassoni, co-presidente dei verdi al Parlamento europeo.
«Gli italiani sono contrari al ritorno del nucleare in Italia; nonostante la propaganda che ha tentato di nascondere e manipolare i fatti e i costi reali di questa tecnologia rischiosa e obsoleta, il governo ha capito che il quorum necessario del 50% potrebbe essere raggiunto il 12 giugno prossimo», afferma Frassoni in un comunicato. «Ma la battaglia continua, in Italia ed in Europa. Il testo del governo è infatti ambiguo e lascia la porta aperta ad ulteriori cambi di fronte in futuro. I Verdi europei restano mobilitati al fine di consentire all'Italia di chiudere definitivamente la partita del nucleare e di preparare una graduale uscita del nucleare in tutta l'Ue».
«L'abbandono dei piani nucleari - afferma ancora Frassoni - deve comunque essere accompagnata da un deciso cambio di atteggiamento del governo italiano sulle misure e gli incentivi riguardanti le energie rinnovabili e la definizione di obiettivi vincolanti per l'efficienza energetica, sia a livello nazionale che a livello europeo; è indispensabile che l'Italia si doti di un piano energetico nazionale basato sull'imperativo di una trasformazione ecologica dell'economia e della società italiane». I Verdi europei, spiega la nota, aderiscono al Solar Day di domani convocato dai sindacati, l'associazione SOS Rinnovabili e dalle organizzazioni ambientaliste per la modifica del decreto Romani.
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