16 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Pubblico impiego

«Il 15 Aprile la Uil Fpl parteciperà allo sciopero dei lavoratori Farmacap»

Lo dichiara in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici

ROMA - I lavoratori del servizio di Teleassistenza del Comune di Roma gestito dall’Azienda speciale Farmacap, insieme ai colleghi del settore farmacie comunali, amministrazione e asilo nido, effettueranno 5 ore di sciopero venerdì 15/04/2011 dalle ore 8,30 alle ore 13,30 con manifestazione nel piazzale sotto la sede legale di Via Ostiense 131/L; il nostro sindacato Uil Fpl di Roma ha invitato i lavoratori che rappresenta ad aderire.
Lo dichiara in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici.

La Farmacap oltre alle 43 farmacie comunali, da circa 10 anni grazie alla professionalità e alla buona volontà degli operatori sociali impiegati, gestisce il servizio di Teleassistenza che offre agli anziani di Roma un supporto telefonico per combattere la solitudine e il telesoccorso - telemonitoraggio con il quale attivare le operazioni di soccorso in caso di emergenza. Negli ultimi anni il servizio ha subito una graduale diminuzione di utenti assistiti dovuto ad una politica aziendale a nostro avviso «discutibile», che – prosegue Dominici – non ha prodotto investimenti sulle risorse umane e strumentali. I dispositivi utilizzati dagli anziani per chiedere aiuto non hanno più manutenzione da luglio 2009, molti di questi non sono più funzionanti, e ciò ha contribuito definitivamente a determinare il declino del servizio.

Oggi i lavoratori assistono incolpevoli alla possibile decisione della Direzione Farmacap di chiudere un servizio che tutti noi, l’utenza e la cittadinanza riteniamo utile e per molti anziani che vivono soli, addirittura indispensabile; assistono impotenti alle decisioni della Giunta Comunale di Roma che attraverso una delibera ha annunciato l’intenzione di trasformare la Farmacap in una S.P.A., dopo il fallimento evidente dell’attuale direzione generale, con successiva dismissione della maggioranza del capitale sociale; assistono impotenti alle scelte dell’Assessorato alle Politiche Sociali che dopo aver annunciato tagli sostanziali al servizio, eroga risorse sufficienti soltanto fino a giugno 2011 tagliando e risparmiando ancora una volta a danno delle fasce più deboli.
Dopo due anni di riunioni con le Istituzioni e molti di più con la Direzione aziendale che peraltro ha la presunzione di escludere dal tavolo quelle OO.SS., come la UIL FPL, che maggiormente ha criticato l’operato del Direttore – conclude il Segretario Provinciale Uil Fpl Dominici - i lavoratori, stanchi dell’evidente stallo, manifesteranno, tutt’altro che rassegnati, la loro rabbia e la loro indignazione per l’inerzia con cui viene favorita la distruzione di una importante risorsa pubblica che il «sistema» sembra aver deciso di privatizzare senza accertare le responsabilità della inefficiente gestione.