Banca mondiale: crescita ridotta Nordafrica e Medioriente
Prevista una diminuzione media della crescita del 2,4%
WASHINGTON - La crescita dei paesi dell'Africa del Nord e del Medioriente potrebbe essere inferiore nel 2011 a quella del 2010 a causa delle crisi politiche di questa primavera. Lo affermano gli economisti della Banca Mondiale: «Le nostre stime mostrano che le ripercussioni per alcuni Paesi come l'Egitto e la Tunisia possono concretizzarsi in una diminuzione di tre punti percentuali», spiega l'economista Justin Lin.
RIDUZIONE DEL 2,4% - «Per il resto della regione, i paesi nordafricani e quelli del Medio Oriente, le ripercussioni si attestano attorno al 2,4%», aggiunge l'economista durante la conferenza stampa seguita alla presentazione a Washington del Rapporto sullo sviluppo nel mondo 2011.
Nelle previsioni pubblicate il 12 gennaio, la Banca Mondiale scommetteva su una crescita media del 4,3% nel 2011 per questi Paesi, dopo il 3,3% stimato nel 2010.
Per oggi sono attese le stime del Fondo Monetario internazionale.
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»