La Svizzera dichiara «la guerra» a Tremonti
Micheline Calmy-Rey accusa il ministro italiano di non voler ratificare l'accordo sulle «frodi fiscali»
ROMA - Oggetto del contendere è il rifiuto da parte dell'Italia di riannodare il filo del negoziato per un accordo destinato a regolamentare la doppia imposizione.
Micheline Calmy-Rey definisce «incomprensibili» le ragioni che spingono l'Italia a non ratificare l'accordo tra la Confederazione e l'Unione europea sulla lotta alle frodi fiscali.
MICHELINE CALMY-REY: C’E’ CRISI FRA LA SVIZZERA E L’ITALIA - Il dossier della fiscalità «avvelena» i rapporti tra Svizzera e Italia, due nazioni che altrimenti «non è esagerato definire sorelle». In un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera, il presidente della Confederazione elvetica, Micheline Calmy-Rey, non usa mezzi termini: «Diciamolo francamente, si può parlare di una crisi fra i nostri due paesi».
IL MINISTRO TREMONTI HA UN PROBLEMA PERSONALE CON LA SVIZZERA - Il problema, precisa il Corsera, sembra aver assunto una fastidiosa torsione personale: «Credo che il ministro (Giulio) Tremonti abbia un problema personale con la Svizzera. Ma non ne conosco la ragione», commenta Calmy-Rey.
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