26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Nucleare

Verdi: «La Moratoria è una mossa disperata contro il referendum»

Bonelli: «Ora Prestigiacomo e Veronesi si dimettano, finora hanno detto solo bugie»

ROMA - «La moratoria sul nucleare è l'ultima mossa disperata di un governo che teme il risultato delle urne ed escogita ogni tipo di trucco per boicottare il referendum di giugno». Lo ha dichiarato il leader dei Verdi Angelo Bonelli, che ha aggiunto: «Il governo Berlusconi vuole affossare la consultazione referendaria creando una cortina di silenzio, proprio mentre dal Giappone arrivano notizie inquietanti visto che la crisi nucleare della centrale di Fukushima è ben lungi dall'essere risolta e mentre sta arrivando la nube radioattiva».

BONELLI - «Con ogni probabilità da domani - ha proseguito - sulla questione nucleare verrà potenziata una strategia di disinformazione per arrivare alla consultazione referendaria nel silenzio più assoluto, anche al fine di far mancare il quorum a tutti i referendum, compreso quello che sta più a cuore a Berlusconi: quello sul legittimo impedimento. Di sicuro dopo la moratoria il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e il presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare si devono perché hanno raccontato agli italiani bugie sulla sicurezza».
«Mentre da un lato il governo approva la moratoria dall'altro l'attività lobbistica continua - conclude Bonelli -. La settimana prossima Berlusconi manda il ministro Frattini a Washington per un seminario della Westinghouse che, insieme alla Ansaldo nucleare produce reattori nucleari: questa mossa serve anche a scaricare i francesi della Edf a favore della cordata Westinghouse-Ansaldo Nucleare».