27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Nucleare

Alimenti radioattivi, Giappone decide su limite export

Contaminazioni, sia pur non pericolose, in latte e spinaci

TOKYO - Il governo giapponese comunicherà se deciderà o meno di porre limiti alle esportazioni degli alimentari in seguito al rinvenimento di tracce di radioattività ieri e oggi in latte e spinaci, pur non pericolose per la salute. L'ha chiarito ieri in conferenza stampa il portavoce del governo Yukio Edano, secondo quanto riporta la televisione pubblica Nhk.
«Mentre facciamo tutte le valutazioni relative all'incidente della centrale nucleare, facendo anche una valutazione della conseguenze e un'analisi, comunicheremo una decisione sulla necessità o meno di limitare consumo ed esportazioni», ha detto il portavoce del governo.

RISCHIO CONTAMINAZIONE - A più di una settimana dal terremoto/tsunami che ha devastato il Giappone nordorientale e ha provocato la più grave emergenza nucleare dai tempi di Chernobyl, l'esecutivo si trova di fronte anche al rischio che le emissioni della centrale Fukushima-1 contaminino gli alimenti. Sabato e domenica sono state rinvenute tracce di iodio radioattivo in spinaci e latte nelle prefetture di Fukushima e Ibaraki. Sabato inoltre è stato rilevato un livello anomalo di radioattività nell'acqua corrente di Tokyo. Da Taiwan, inoltre, è arrivata la notizia del blocco di una partita di fave con tracce di radioattività. Anche se, in quest'ultimo caso, la provenienza dei legumi è molto lontana dalla centrale in crisi.