«La situazione delle famiglie peggiora di giorno in giorno»
Federconsumatori: «Continuare a non intervenire è da irresponsabili»
ROMA - Anche Confcommercio conferma, oggi, i gravissimi dati relativi alla caduta verticale del potere di acquisto delle famiglie.
In realtà un crollo ancora sottostimato da Confcommercio: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, la contrazione del potere di acquisto delle famiglie dal 2007 ad oggi è stata di ben il -9,6%.
Un dato confermato dall’andamento dei consumi che, negli ultimi 3 anni, sono diminuiti del -6,5%.
Ottimistiche, a nostro parere, anche le stime relative al PIL del 2011. Anche se l’1% previsto da Confcommercio è una crescita irrisoria e del tutto insufficiente a risanare l’andamento disastroso degli ultimi anni, purtroppo, visto l’andamento dei principali parametri economici, il PIL rischia di registrare una crescita ancora più bassa di tale livello.
A peggiorare ulteriormente la situazione, inoltre, vi sono gli ulteriori rincari previsti per il 2011, che colpiranno ancora il potere di acquisto delle famiglie.
È evidente che, per risollevare questo preoccupante andamento è indispensabile intervenire per rilanciare la domanda interna.
«L’inerzia del Governo in questo senso è intollerabile. È necessario agire per risollevare questa situazione prima che peggiori ulteriormente, con pesantissime ricadute non solo sulle condizioni di vita dei cittadini, ma anche sull’intera economia del Paese.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Per questo bisogna avviare al più presto interventi in direzione di:
- un sostegno alle famiglie a reddito fisso, attraverso un processo di detassazione;
- la realizzazione di un serio piano di verifiche e controlli per contrastare severamente ogni tipo di speculazione, ricorrendo se necessario ad vero e proprio blocco di prezzi e tariffe;
- l’attuazione delle misure previste dal protocollo con la filiera petrolifera ed un intervento sulla tassazione attraverso il meccanismo dell’accisa mobile.
- una ripresa degli investimenti nel settore dello sviluppo tecnologico e della ricerca, indispensabile per la competitività del Paese in campo internazionale.
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