Samoter, la Turchia offre prospettive di mercato per i prossimi anni
Il ministro turco dell’industria e del commercio Nihat Ergün a Samoter. Il Paese è primo in Europa e terzo al mondo dopo Cina ed India per velocità di crescita
VERONA - La Turchia è oggi la sesta economia dell’Europa e la sedicesima al mondo, grazie ad un Pil di circa 800 miliardi di dollari (World Economic Outlook dell’ottobre 2010).Se invece guardiamo la velocità della crescita, il Paese è primo in Europa e terzo al mondo dopo Cina ed India. Il mercato delle macchine da costruzione è il quinto per importanza in Europa. Mettendo insieme questi indicatori è chiaro che la Turchia è un paese chiave a livello mondiale per l’industria delle costruzioni e per le imprese che producono macchinari ad esso destinati. Questo sia per la posizione geografica di cerniera tra l’Europa, l’Asia Centrale, il Medio Oriente e l’Africa sia per le condizioni interne della sua economia e del suo mercato.
Gli analisti prevedono che il Paese diventerà il terzo mercato per importanza in Europa nei prossimi dieci anni, grazie anche alla disponibilità di manodopera competente ma con un costo del lavoro basso alla e alla vicinanza ai mercati. Inoltre può contare su una legislazione conforme ai requisiti della Comunità Europea e sugli incentivi governativi per attirare capitali stranieri. «L’industrializzazione è uno dei fattori chiave dello sviluppo delle nazioni- commenta il Ministro turco dell'Industria e del commercio Mr. Nihat Ergün nelle sua visita alla 28^ edizione di Samoter » e per questo motivo abbiamo preparato il ‘Machinery Industry Strategy Documet» che contiene alcune azioni molto importanti per questo settore, che è già cresciuto molto ma per il quale ci aspettiamo un ulteriore grande slancio per il futuro. Il volume delle esportazioni del settore delle macchine da costruzione in Turchia è cresciuto del 30% nel 2010, rispetto all’anno precedente, e tocca approssimativamente gli 820 milioni di dollari – spiega il Ministro – mentre la crescita delle importazioni sempre nel 2010 è salita del 54%, a 1600 milioni di dollari. Sono molto contento per la partecipazione delle imprese turche a questa importante edizione di Samoter a dimostrazione della qualità dei loro prodotti. Questa mattina nell'incontro che ho avuto con il vostro ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli ho invitato le imprese italiane a partecipare ai grandi progetti infrastrutturali che la Turchia ha in previsione nei prossimi anni, porti, ferrovie ed autostrade. In alcuni di queste opere le imprese italiane sono già presenti ma altre sono previste in futuro».
Il paese è impegnato in un grande sforzo di modernizzazione e da oggi al 2023 prevede la realizzazione di un significativo numero di grandi opere. Saranno investiti 360 miliardi di dollari nel settore dei trasporti per realizzare 15mila chilometri di nuove ferrovie tradizionali, 6500 km di linee ad alta velocità e altrettanti chilometri di nuove autostrade. Altri 130 miliardi di dollari saranno investiti nel settore dell’energia con la costruzione anche di circa 100 nuove dighe. Ancora 40 miliardi di dollari andranno a sostenere la logistica e 140 saranno spesi nel settore ambientale e del riciclo. Nell’ambito dell’edilizia residenziale, il fabbisogno è di circa 500 mila nuove unità abitative.