«Etichetta europea d’origine nell’interesse delle imprese e dei consumatori»
Questo il commento di Confagricoltura in relazione agli esiti della discussione del Consiglio Agricolo sull’etichettatura delle carni suine, ovine, avicole
ROMA - «E’ stato compiuto un passo avanti importante, ma non esaustivo nella lunga strada per arrivare all’etichettatura europea d’origine, unico obiettivo compatibile con gli interessi delle imprese e della società civile». Questo il commento di Confagricoltura in relazione agli esiti della discussione del Consiglio Agricolo sull’etichettatura delle carni suine, ovine, avicole che passa all’esame del Parlamento europeo e quindi alla successiva e definitiva approvazione da parte del Consiglio.
Occorrerà seguire il processo decisionale nei passaggi che ci porteranno alla definitiva approvazione e successivamente alla sua applicazione definitiva.
La necessità che l’indicazione d’origine sia resa obbligatoria e applicata in modo omogeneo a tutti i prodotti commercializzati sui mercati europei rappresenta per Confagricoltura, un punto fermo, come la necessità che i futuri adempimenti non si traducano in un danno per il momento produttivo con nuovi costi e vincoli peraltro difficilmente sopportabili dalle imprese e dai consumatori.
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