19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
I vertici mondiali

Al G20 focus su indicatori, materie prime e sistema monetario

Il direttore generale del Tesoro Grilli: «Abbiamo discusso di regole della finanza e shadow banking. Gli stress test sulle banche devono essere condotti da tutti i paesi del G7»

PARIGI - Un insieme di indicatori di performance economica per misurare gli squilibri delle diverse economie mondiali, un nuovo sistema monetario internazionale fondato su più valute, il rafforzamento della regolamentazione sui mercati finanziari e un confronto sui rischi per la ripresa che derivano dall'aumento dei prezzi delle materie prime, il surriscaldamento potenziale nelle economie emergenti e le continue incertezze sul debito sovrano. Sono i principali temi affrontati nel corso del G20 parigino dei ministri finanziari e dei governatori centrali. Vertice nel quale è stata raggiunta un'intesa di massima sugli indicatori di squilibrio.

Sugli indicatori, ha spiegato il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli nel corso di una conferenza stampa al termine della riunione , «al vertice di aprile saranno stabilite le guide linea attraverso le quali definire l'uso e la lettura degli indicatori per misurare gli squilibri dei paesi». L'obiettivo di oggi, ha spiegato Grilli, «era quello di riuscire a costruire un Framework per individuare gli squilibri globali che potevano essere a rischio per la crescita». La conclusione del vertice di oggi, ha proseguito, «è un accordo sugli indicatori sia di natura esterna che interna sia di natura privata sia pubblica, su quantità e prezzi». In particolare, «oltre a deficit e debito pubblico» è rientrato anche «il risparmio e il debito privato, la bilancia commerciale, il flusso di redditi da investimenti, tassi di cambio e politiche monetarie fiscali».

Sul tavolo anche la riforma del sistema monetario internazionale, con l'obiettivo di arrivare a un assetto «più stabile» e «rafforzare istituti multilaterali come l'Fmi, per rafforzarne l'efficacia del monitoraggio garantendo che ci sia sempre nel sistema un livello di liquidità».

Il Gruppo dei 20 ha affrontato anche il problema dei prezzi delle materie prime e dei prodotti agricoli. «Un tema - ha ricordato il dg del Tesoro - di cui il G7 e il G20 si è occupato da parecchio tempo». E' stata espressa «grande attenzione sulla speculazione» sottolineando «l'esigenza di fare di tutto per monitorarla». Secondo quanto riferito da Grilli il fatto di «evitare che i processi speculativi siano motore di aumento dei prezzi agricoli è un problema non solo dei paesi avanzati ma anche di quelli poveri».

Infine, si è discusso «del rafforzamento della regolazione dei mercati finanziari (Basilea3 e nuovi standard per le banche)», delle Sifi (le istituzioni finanziarie di importanza sistemica» e «si è aperto un faro sullo shadow banking», cioè il settore bancario ombra non regolato. Dal vertice è emersa anche l'opportunità di «monitorare costantemente lo stato di salute delle banche e gli stress test devono essere condotti da tutti i paesi del G7».