12 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Domani l'incontro Fiat-Governo

Bonanni (Cisl): «Palazzo Chigi deve farsi garantire da Torino i 20 miliardi di investimenti»

«Per i Sindacati la testa dell'industria automobilistica deve restare in Italia»

ROMA - Dall'incontro di domani tra i vertici della Fiat e il governo la Cisl si attende garanzie su Torino e sui 20 miliardi di investimenti promessi in Italia. Lo ha detto oggi il segretario del sindacato, Raffaele Bonanni, a Milano per il Cisl Day in corso al Forum di Assago.
«Dall'incontro di domani dovrebbe uscire una rassicurazione circa il mantenimento delle funzioni vitali di Torino. Questo a noi interessa, come anche la prosecuzione di una discussione che vede la Fiat arrivare a quei 20 miliardi di investimenti a cui ambiamo proprio per rafforzare in questo modo l'azienda ma anche l'occupazione italiana», ha affermato Bonanni.

E’ NELL’INTERESSE DELLA FIAT RESTARE A TORINO - Quanto all'incontro con l'azienda che i sindacati hanno chiesto successivamente a quello di domani con il governo, Bonanni ha detto che non è ancora stata fissata una data. «Ci vedremo a ore, credo, con l'amministratore delegato e lui deve almeno garantirci che le funzioni più delicate restino a Torino almeno come erano prima. Io penso che saranno anche più importanti, perché è chiaro che è nell'interesse della Fiat avere per l'Europa allargata funzioni direttive e di ricerca anche a Torino».

IL PROGETTO FABBRICA ITALIA DEVE TRAMUTARSI IN FATTI CONCRETI - «D'altronde - ha osservato Bonanni - quelli che fanno storie dovrebbero saperlo: da 25 anni in Brasile a Belo Horizonte Fiat aveva ed ha funzioni direttive. Una azienda multinazionale, è chiaro, ha delle funzioni direttive ovunque c'è una sua presenza importante. Indubbiamente per l'Europa la Fiat ha fatto di Torino il suo punto di eccellenza nella ricerca e nella costruzione».
Bonanni ha quindi ribadito e sottolineato: «La Fiat ci deve garanzie sul mantenimento dell'investimento previsto in tutti gli altri siti produttivi e per tutto il progetto Fabbrica Italia, con i 20 miliardi di investimenti previsti».