28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Coldiretti Lombardia

Nuovo record del grana padano, ma continua l'assedio dei «simil falsi»

Nell’ultima settimana di gennaio infatti le quotazioni hanno raggiunto gli 8,64 euro al chilo per le forme che hanno fra i 16 e i 24 mesi di stagionatura

MILANO - Nuovo record del grana padano. Nell’ultima settimana di gennaio infatti le quotazioni hanno raggiunto gli 8,64 euro al chilo per le forme che hanno fra i 16 e i 24 mesi di stagionatura e gli 8,38 euro al chilo per quelle con 4/12 mesi di maturazione. Si tratta di valori – commenta la Coldiretti Lombardia – che non si vedevano da anni: nel 2007 per esempio, in questo periodo, si viaggiava sui 6,20 euro al chilo.

Una crescita che ancora non si riverbera in maniera adeguata sugli allevatori ma che viene sicuramente rafforzata dalla neo legge sull’etichettatura d’origine sostenuta con forza dalla Coldiretti e che impone di indicare la provenienza delle materie prime utilizzate per un prodotto. Proprio per il grana, infatti, il «grido di dolore» del Consorzio di tutela indica in oltre 100 milioni di euro la quota di mercato sottratta al formaggio originale dai «simil o finti grana».

La trasparenza nell’indicazione d’origine – conclude la Coldiretti Lombardia – è sia un’arma di tutela per i consumatori sia una difesa per tutte quelle aziende italiane che lavorano sulla qualità e la sicurezza alimentare.