29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Pubblico impiego

Caos certificati medici online: per oggi nessuna sanzione

L'ha reso noto il ministero di Brunetta. Flop del sistema per motivi tecnici. Nessun medico rischia il licenziamento

ROMA - Nessuna sanzione scatterà oggi nei confronti dei medici che nella giornata inaugurale del sistema di trasmissione telematica obbligatoria dei certificati medici non siano riusciti a mandare il certificato a causa del mancato funzionamento del server centrale Inps, a cui i medici di medicina generale e tutti gli altri medici del servizio sanitario nazionale devono inviare da oggi obbligatoriamente i certificati di malattia on line.

Lo ha confermato il ministero della funzione pubblica, ribadendo quanto già comunicato ieri in una nota ufficiale con la quale il ministro Brunetta, rispondendo ai sindacati di categoria, aveva sottolineato: «Quanto al tema delle sanzioni, timori e paure non hanno ragion d'essere: già da ora le norme prevedono che l'eventuale sanzione abbia luogo solo in caso di colpa esplicita». Oggi, visto che è andato in tilt il sistema, si è trattato di «problemi tecnici e dunque non scatterà alcuna sanzione».

Il ministero aveva garantito già ieri «un attento monitoraggio circa le procedure e i meccanismi di applicazione di quanto previsto, così da evitare il rischio di ingiustificati atteggiamenti punitivi. A questo riguardo - aveva detto Brunetta - ho chiesto agli enti preposti di valutare con il massimo dell'attenzione, della trasparenza e della flessibilità, l'intera tematica delle sanzioni. Su questo specifico punto ho dato mandato ai miei uffici di predisporre una apposita circolare interpretativa».

Il sistema è andato in tilt perché, secondo la Fp Cgil, non ha retto «all'urto della marea di connessioni dovute all'entrata a regime della sanzione di licenziamento per i medici convenzionati». Il sindacato ha puntato l'indice contro la «flessibilità mostrata in extremis dal ministro Brunetta, che non corrisponde alla rigidità delle norme riguardanti le sanzioni, che colpiscono i medici convenzionati, sui quali incombe la mannaia del licenziamento, ma che avranno ricadute negative anche per i medici ospedalieri, ai quali i cittadini potrebbero impropriamente rivolgersi per ottenere il certificato cartaceo».Il bilancio della mattina è di lunghe attese al call-center con ritardi e disagi nell'assistenza ai cittadini. Il sistema dei certificati medici online riguarda 18 milioni di lavoratori dipendenti pubblici e privati.