19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Smentita una lettera di protesta della Fiat per gli articoli su Marchionne

Della Valle: c'è chi vuole manovrare e spandere veleno nel Corriere

«C'è un arzillo vecchietto che agisce dietro le quinte e pseudo uffici stampa che confezionano bufale»

ROMA - «Nessun giallo. Chi doveva capire ha capito, comunque non parlavo al singolare». È quanto ha detto Diego Della Valle, socio del patto di sindacato di Rcs Mediagroup e membro del consiglio di amministrazione di Rcs Quotidiani, rispondendo, a margine di un convegno in Bocconi, a chi gli ha chiesto a chi si riferisse quando, nei giorni scorsi, ha parlato di un «arzillo vecchietto unto dal Signore» che manovra nella casa editrice senza metter soldi.
«Ho soltanto detto come azionista rilevante - ha continuato - e altri azionisti importanti la pensano come me, che noi dobbiamo proteggere il Corriere da tutto questo veleno che gli viene messo intorno».

SI VUOLE TENERE ALTA LA TENSIONE NEL GRUPPO CON FALSE NOTIZIE - «Ultimamente - ha affermato ancora Diego Della Valle parlando di Rcs Mediagroup - abbiamo assistito a cose incredibili: lettere che ci vedevano tra gli autori, cose mai esistite. Sono ragionamenti che vengono fatti per tenere alta la tensione sul gruppo. Sono cose che appartengono alla vecchia logica di pensare e gestire le cose, che è la logica, quasi sempre, di chi non ha investito nulla nelle aziende che si trova a governare. Il consiglio che darei a chi opera in questo settore, non solo al Corriere, quando vede scodinzolare qualche pseudo capo-ufficio stampa che va a raccontare le sue bufale, va a seminare zizzania, o va a passare finte notizie perché vuole che si creino tensioni e malumori, è di cominciare a prenderli a calci nel sedere».

PROTEGGEREMO MANAGEMENT E GIORNALISTI DEL CORRIERE - «Io ritengo il Corriere - ha aggiunto il patron della Tod's - un'azienda come un'altra, che si deve preoccupare di avere un grande futuro davanti a patto che azionisti e giornalisti ragionino insieme, pensando a una casa editrice che deve essere moderna, libera, indipendente e profittevole. Ho trovato un grande errore, cosa che ritengo provenga da qualche solito noto che usa la disinformazione, l'avvelenamento dei rapporti tra le persone, per tenere sotto pressione giornalisti e management.

SBAGLIA CHI CREDE ANCORA DI POTER GESTIRE COSE NON SUE - Abbiamo l'obbligo come azionisti di fare in modo che le aziende funzionino, con un management incentivato, protetto dalla proprietà e lavoratori che si sentono tranquilli, cose che molti azionisti del Corriere hanno voglia che accadono. Se qualcun altro - ha concluso - pensa ancora che si possano gestire cose non sue con delle vecchie regole e dei vecchi sistemi, secondo me si sbaglia di grosso».

SMENTISCO CHE CI SIA STATA UNA LETTERA DI PROTESTA DI JOHN ELKAN - Quando Diego Della Valle ha smentito l'esistenza di una lettera, e di essere stato tra i suoi firmatari, si è riferito ad una missiva che secondo indiscrezioni di stampa sarebbe stata inviata dal presidente della Fiat John Elkann per lamentarsi con la direzione del Corriere della Sera di alcuni articoli pubblicati sull'azienda e sull'amministratore delegato Sergio Marchionne..