28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
FIAT

Bonanni: non capisco Marchionne, è radicale come la Fiom

Il leader della Cisl al Corriere della Sera: «Qualsiasi accordo deve stare dentro le regole del contratto»

ROMA - Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, è critico nei confronti dell'atteggiamento 'radicale' dell'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. «Francamente - afferma Bonanni in un'intervista al Corriere della sera - non capisco la voglia di Marchionne di uscire da Confindustria. Mi sembra una radicalizzazione al contrario, pari solo a quella della Fiom».

CONTRATTI - «Noi - sottolinea il segretario generale - siamo pronti a trovare con la Fiat accordi per la massima flessibilità, garantire il funzionamento degli impianti, stoppare qualsiasi eventuale boicottaggio, ma tutto deve avvenire dentro il sistema delle regole contrattuali firmate l'anno scorso. Non so dove voglia arrivare Marchionne - aggiunge - ma questo è quello che gli voglio dire: qualsiasi soluzione, anche la più flessibile, deve stare dentro gli accordi interconfederali».
Bonanni sentirà nuovamente l'ad del Lingotto nei prossimi giorni, perchè «questa intesa va trovata prima di Natale. È un tormentone, non può andare avanti all'infinito e la sfida di Torino è troppo importante per tutto il paese».