19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Settore lattiero caseario

Latte, con etichetta stop alla concorrenza sleale

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla proposta di riforma del settore lattiero, approvata a Bruxelles

ROMA - Occorre introdurre misure di trasparenza come l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte e dei suoi derivati per aumentare le possibilità di scelta dei consumatori ed il potere contrattuale agli allevatori, soprattutto in un paese come l’Italia dove tre litri di latte a lunga conservazione su quattro ed una mozzarella su due sono fatte sono spacciate come Made in Italy senza esserlo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla proposta di riforma del settore lattiero, approvata a Bruxelles dalla Commissione europea, su iniziativa del commissario all'agricoltura Dacian Ciolos.

La concorrenza sleale sottolinea la Coldiretti - va combattuta innanzitutto con la chiarezza sulla caratteristiche dei prodotti e va pertanto chiarito che il formaggio si fa con il latte e non come avviene ora con l’incorporazione di polveri di caseina e caseinati con l’inganno dei consumatori e a danno degli allevatori. Sono queste le priorità che secondo la Coldiretti occorre affrontare per migliorare le relazioni contrattuali tra produttori e trasformatori di latte in Europa e salvaguardare realmente la concorrenza e gli interessi degli allevatori che in Italia – conclude la Coldiretti - sono costretti a subire un furto di valore dovuto allo strapotere degli anelli forti della catena alimentare ed un furto di identità causato dalle maglie larghe della legislazione che consente di spacciare come nazionale anche il prodotto importato.