Fiat, Bersani: la ricetta americana non ci farebbe comodo
Il leader dei Democratici: «Non vedo perchè sia indispensabile uscire dal contratto nazionale»
FIRENZE - «La Fiat deve dire chiaramente cosa intende fare, io auspico che il confronto continui. E' da 8 giorni che discutono, può durare anche qualche giorno in più». Così il segretario del Pd Pierluigi Bersani nel suo intervento a Fiesole durante il convegno Paesaggio, Democrazia, Innovazione ha parlato della trattativa in corso a Mirafiori.
«Auspico che l'investimento si faccia e si faccia in Italia - continua il segretario - non ho capito perchè è così indispensabile uscire dal contratto nazionale. La situazione a Mirafiori potrebbe non riprodurre quanto successo a Pomigliano».
CONTRATTO - Per Bersani quindi «c'è bisogno di un contratto nazionale che deve essere più leggero ed essenziale ma in un paese già frantumato bisogna fare a attenzione prima di buttare via le regole che tengono assieme, inoltre la ricetta americana non ci farebbe comodo».
GLOBALIZZAZIONE - Parlando di globalizzazione «quando si dice che dice che l'azienda è sempre più come una navicella in mezzo al mare, c'è un po' di vero - dice Bersani - bisogna andare incontro al mercato in modo più immediato e flessibile e fare degli accordi aziendali che possano avere anche aspetto di deroga, se previsto dal contratto nazionale, ma dobbiamo determinare regole per la partecipazione e la decisione, così siamo tranquilli».
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