19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
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Etichettatura, Confagricoltura: avanti tutta, ma con giudizio

Così l'organizzazione agricola sull’accelerazione dell’iter di approvazione della legge sull’etichettatura

ROMA - «Accelerare i tempi va bene, ma ciò non deve diminuire l’attenzione sui dettagli e sulla portata della legge che si sta approvando». Questo il primo commento di Confagricoltura in merito alla decisione della Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama di concedere che il disegno di legge sull’etichettatura e sulla qualità degli alimenti (in particolare per quanto concerne l’indicazione obbligatoria dell’origine) venga discusso dalla Commissione Agricoltura del Senato in sede deliberante, quindi senza la necessità del passaggio in aula.
«Sono tanti gli aspetti di questa proposta di legge che devono essere ancor più approfonditi proprio nell’ottica della trasparenza - afferma Confagricoltura -. A partire dal fatto che si tratterebbe di un provvedimento applicato solo in Italia e non a livello europeo. Vanno anche chiariti i passaggi sull’individuazione dei prodotti a cui applicare l’obbligo di indicazione dell’origine, sulla definizione di ‘ingrediente’ contenente Ogm e, soprattutto, sulla definizione di ‘materia prima prevalente’ ».
«Non vorremmo trovarci - conclude Confagricoltura - con un provvedimento che, invece di favorire, pregiudichi la competitività delle nostre imprese agricole.»