26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Manifestazione CGIL

Studenti: in piazza per unire lotte contro la crisi

Uds e Rete studenti: «Con i lavoratori contro le politiche del Governo». I ragazzi vorrebbero lo sciopero generale

ROMA - «Ci sembra importante unire tutte le lotte contro la crisi. Il nostro è un movimento che non contesta solo il ddl Gelmini o i tagli all'istruzione ma l'intero impianto delle politiche di questo governo che attacca i diritti dei più deboli tutelando i privilegi dei più forti». Con queste parole la Rete degli studenti e l'unione degli Universitari hanno voluto spiegare la partecipazione di migliaia di studenti alla manifestazione organizzata a Roma dalla Cigl.
Il tema del precariato, dunque, unisce ragazzi e lavoratori nel chiedere «a chi governa di mettere al centro dell'agenda politica il diritto allo studio e la disoccupazione giovanile». Ma anche un nuovo welfare, altra questione che lega i lavoratori agli studenti che, attraverso questo tipo di manifestazioni, chiedono a gran voce il reddito di formazione «per - spiegano - avere davvero autonomia sociale per i soggetti in formazione».

SCIOPERO GENERALE - Gli studenti si sono uniti ai lavoratori in piazza questa mattina a Roma nel tentativo di dar maggiore visibilità ad una protesta che ha un grande obiettivo: il Ministro Maria Stella Gelmini e il suo ddl sulla riforma della scuola, definito dai ragazzi scesi in piazza oggi «una pietra tombale sull'università italiana». Ma gli studenti sono qui anche per far sentire la proprie richieste al sindacato. Una in particolare: la dichiarazione dello sciopero generale che, secondo gli studenti, rappresenta l'unico o comunque il più forte strumento per far sentire la voce di tutte quelle realtà - dunque studenti, lavoratori, precari - che sono contro le decisioni del governo in materia di istruzione, lavoro e politiche economiche. Una protesta che andrà avanti martedì quando la rete degli studenti si ritroverà nuovamente davanti a Montecitorio proprio nei minuti in cui la Camera si appresterà a votare il ddl Gelmini.