29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Crisi economica

Metalli preziosi ancora in rialzo, record per l'oro a 1.414 dollari

In aumento anche argento e platino, nonostante i recuperi del dollaro. I rialzi dopo la decisione della FED di acquistare nuovi titoli di stato USA

LONDRA - Resta rialzista la dinamica dei metalli preziosi, con l'oro che continua a stabilire nuovi massimi storici mentre il dollaro segna alcuni nuovi lievi indebolimenti sul mercato dei cambi. Ieri in serata il metallo giallo aveva registrato un repentino scatto in avanti, dopo una giornata di ribassi che aveva seguito un venerdì di forti rialzi. Stamattina negli scambi elettronici sul mercato di Chicago l'oncia d'oro ha segnato un nuovo record a 1.414,800 dollari. In rialzo anche l'argento, a quota 28,165 dollari e il Platino a 1.786,2 dollari. Stamattina l'euro sale a 1,3925 dollari, mentre ieri era calato a tratti sotto quota 1,39.

Le ultime impennate dei metalli preziosi si sono innescate dopo che la scorsa settimana la Federal reserve ha annunciato un nuovo piano di acquisti di titoli di stato Usa, da 600 miliardi di dollari che punta a rivitalizzare la ripresa. Solo che implica anche una ingente immissione di liquidità nel sistema, e ha depresso i cambi del dollaro, la valuta con cui si commerciano tutte le materie prime. A questo ieri si è aggiunta una stanchezza delle Borse dopo i rialzi delle passate settimane, il tutto ha portato a nuovi rialzi dell'oro. Peraltro ieri il direttore della Banca Mondiale, Robert Zoellick ha chiesto di procedere verso un nuovo sistema di governo dei cambi valutari, che oltre a includere le maggiori divise tenga conto dell'oro. Perché secondo il capo della World Bank è diventato un asset monetario rilevante alternativo per molti investitori.