Zannini (Acli Terra): la famiglia contadina protagonista
PALERMO - Intervenendo a Palermo, a conclusione della prima sessione del Corso di Formazione per dirigenti e consulenti agricoli, promosso da Acli Terra Sicilia, il Presidente nazionale dell’Associazione professionale agricola delle Acli, Michele Zannini, ha sollecitato i giovani corsisti a sentirsi impegnati attivamente in una fase che può risultare nuova ed affascinante per l’agricoltura italiana.
Per Zannini, «è indispensabile che l’intero comparto agroalimentare ridiventi centrale nelle politiche economiche nazionali e continentali, per contrastare efficacemente gli effetti perversi della crisi finanziaria globale. Serve, per questo, sostenere gli elementi di qualità e di tipicità dell’agricoltura italiana. Le nostre «numerose agricolture» che caratterizzano le specificità inconfondibili di territori e comunità, dalla Sicilia alla Valle D’Aosta, devono poter contare su un investimento politico mirato e privilegiare ruolo e funzioni delle famiglie che vivono in ambito rurale, protagoniste anche dei valori di coesione e di inclusione sociali di cui sono capaci le comunità locali».
La dimensione sociale e multifunzionale delle imprese agricole merita, per Acli Terra, adeguata attenzione in sede politica e giuridica, per la promozione di nuovo capitale umano e sociale in agricoltura, come tributo irrinunciabile alla ripresa dell’economia e della democrazia nel nostro Paese.
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