19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Sindacato

CGIL, è il giorno della Camusso

Prima donna leader del sindacato. La sfida dell'unità con Cisl e Uil e della contrattazione

ROMA - Oggi è il grande giorno di Susanna Camusso e della Cgil, che per la prima volta in cent'anni della sua storia avrà un segretario generale in rosa. La «lady di ferro», così come viene definita in corso d'Italia per il suo carattere forte, sarà eletta, a scrutinio segreto dal comitato direttivo, leader della più grande confederazione sindacale italiana.

Camusso subentrerà a Guglielmo Epifani, giunto al termine del suo secondo e ultimo mandato. Per la 'lady di ferro' non sarà un mandato facile. Anzi. Le sfide sono molteplici e appaiono difficili. La sindacalista milanese dovrà in primo luogo tentare di ricucire lo strappo con Cisl e Uil. Dopo l'accordo separato sul modello contrattuale, l'ultimo anno e mezzo è andato avanti a suon di polemiche tra la Cgil e le altre due confederazioni da una parte, e tra corso d'Italia e Governo e Confindustria dall'altra.
L'uscente Guglielmo Epifani lascia un'organizzazione in salute dal punto di vista degli iscritti, quasi 6 milioni, ma non centrale nei rapporti con esecutivo e imprese, più dialoganti con l'asse Cisl-Uil di Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.