Tabacco: la filiera al ministro Galan: rispettare gli impegni presi
In una riunione a Roma affrontati i gravi problemi del settore
ROMA - La filiera tabacchicola si è riunita oggi a Roma ed ha preso atto dell’immobilismo del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e delle mancate risposte alle problematiche del settore, malgrado le rassicurazioni venute dallo stesso ministro Giancarlo Galan nella scorsa settimana.
Per la filiera -come rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori- i problemi aperti riguardano la chiusura del negoziato sulle misure agro-ambientali, già poste in essere dai produttori -che da un anno ne sopportano i costi- e che si trascina da oltre un anno e mezzo, e il rilancio degli accordi pluriennali con le manifatture per la garanzia degli acquisti del tabacco Italiano.
Indispensabile, inoltre, il coordinamento con gli altri ministeri sulle decisioni internazionali in merito all’utilizzo degli ingredienti nei prodotti da fumo, che avrebbero un impatto devastante sulla produzione nazionale.
In mancanza di risposte concrete entro questa settimana, la filiera tabacchicola -evidenza la Cia- è determinata ad avviare tutte le necessarie azioni a difesa del settore che vedrebbe cancellate migliaia di aziende agricole e 60.000 posti di lavoro.
- 17/03/2014 A Padova l'Osservatorio per la lotta al contrabbando di tabacchi
- 13/12/2013 Guerra del fumo, le multinazionali del tabacco intimidiscono i Paesi poveri
- 07/06/2013 I big del tabacco puntano sulle sigarette elettroniche
- 21/11/2011 Australia, la Philip Morris: no a uniformare i pacchetti di sigarette