Il segretario al Tesoro Geithner in Cina
Incontro con il vice Premier Wang Qishan: «Le economie avanzate devono lasciar apprezzare le loro divise»
GYEONGJU - Nuova visita in Cina del segretario di Stato al Tesoro americano, Timothy Geithner che si recherà a Qingdao, una città costiera orientale per incontrare il vice premier Wang Qishan. Il tutto dopo che ieri, in Corea del Sud al vertice delle finanze tra i paesi del G20 si sono cercate e trovare posizioni comuni, tra paesi avanzati e giganti emergenti sul controverso nodo dei cambi. La 'quadra' è stata raggiunta con un impegno comune a evitare svalutazioni competitive, una posizione che sembra voler scongiurare i rischi di quella «guerra globale sui cambi» che da settimane aveva suscitato allarmi.
IL NODO DEI CAMBI - Al tempo stesso i paesi del G20 si sono impegnati a promuovere meccanismi sui cambi maggiormente determinati da dinamiche di mercato. Ma apparentemente non basta a Geithner, sulla cui permanenza in carica aleggiano dubbi dopo che nelle scorse settimane sono cambiate diverse posizioni tra i responsabili economici dell'amministrazione Obama. Il segretario al Tesoro ha ribadito ieri che le economie avanzate devono lasciar apprezzare le loro divise, dopo che nei giorni scorsi Usa ed Europa avevano esercitato pressioni sulla Cina affinché rivalutasse lo yuan. Al vertice del G20 Geithner ha però evitato di citare esplicitamente la Cina sulla questione dei cambi.
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