Tremonti: l'Italia ha tenuto, ora far ripartire economia
La ricetta del Ministro: «Bisogna tornare alla cosa giusta: la libertà è la regola e il divieto è l'eccezione»
WASHINGTON - L'Italia ha tenuto. Parola del ministro dell'economia Giulio Tremonti che, poco prima della cena con i colleghi e i governatori del G7 riassume la sua ricetta per far ripartire l'economia italiana - attualmente in coda nelle previsioni di crescita di questo 'club' - con poche parole: meno regole, più libertà.
Far ripartire l'economia - «Sono venuto in America - ha detto a Washington ai microfoni di Sky Tg24 - per sentire cose equilibrate. A noi fa piacere perchè sono state dette cose giuste. Abbiamo avuto grandi difficoltà e ci sono ancora. Sappiamo che ci sono famiglie e persone che hanno problemi. Ma nell'insieme abbiamo tenuto con prudenza con responsabilità e adesso dobbiamo fare partire l'economia».
Come? «Qualcuno - risponde il ministro - lo ha dimenticato, non siamo nell'Unione sovietica, dove l'economia dipendeva dal governo ed era il governo che faceva i piani per cui partiva l'economia. L'economia dipende dall'economia, dipende dai lavoratori, dagli imprenditori, dalle famiglie dal clima e dallo spirito complessivo. Il governo cosa può fare? Beh credo molto: togliere troppe regole, togliere il macigno che sta davanti alla nostra economia: è soprattutto questo che dobbiamo fare».
Lo state facendo? «E' quello che dobbiamo cominciare a fare, un pezzo lo abbiamo già fatto. L'Italia - sostiene Tremonti - è un Paese in cui il divieto è la regola e la libertà è l'eccezione. Bisogna tornare alla cosa giusta: la libertà è la regola e il divieto è l'eccezione».
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