25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
All’Italia il premio cultura giovani europei

Food 4U award 2010, vince la Norvegia

Ministro Galan: «La prossima edizione abbraccerà 27 paesi dell’Europa»

VENEZIA - «La sesta edizione di FOOD4U si è conclusa raccogliendo i suoi frutti tra gli studenti: ho riscontrato tra questi giovani grande impegno e dedizione. È con molta gioia quindi che annuncio che la prossima edizione di FOOD4U abbraccerà 27 Paesi dell’Europa, un importante passo in avanti per la nostra campagna di sensibilizzazione».

Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, all’Auditorium Conciliazione di Roma, dopo aver consegnato ai ragazzi norvegesi della scuola Katedralskole di Trondheim il prestigioso FOOD4U AWARD 2010 – Trofeo del presidente della Repubblica Italiana.

«Lo spot vincitore – spiega il Ministro – si è distinto in particolare per la capacità di veicolare un messaggio importante come quello della necessità di una sana e corretta alimentazione in maniera intelligente ed efficace, con un linguaggio da esperti della comunicazione. Oltre ad essere ben costruito e ottimamente curato, ha assunto un atteggiamento di inequivocabile irriverenza nei confronti della pubblicità commerciale. Sono contento che ci sia anche un video italiano tra i premiati. Penso che i ragazzi dell’Istituto «Michele De Nora» di Altamura abbiano realizzato uno spot molto ironico e immediato ».

La manifestazione, che si è svolta dalle 18.30 alle 20.30, ha visto la partecipazione di numerose personalità istituzionali e diplomatiche. Oltre ai ragazzi finalisti delle scuole italiane ed europee, molti anche gli ospiti del mondo della pubblicità e della comunicazione.

«FOOD 4U – ha concluso il Ministro - rappresenta un esempio notevole di ciò che le istituzioni insieme al mondo della scuola possono fare, e a mio parere dovrebbero fare, per affrontare grandi e complesse questioni sociali, quali in questo caso le cattive abitudini alimentari. Ma ricordiamoci che non è un delitto mangiare un hamburger o bere un bicchiere di vino in maniera moderata. È un delitto uccidersi mangiando solo questo, senza seguire un’alimentazione equilibrata che include un po’ di tutto.
Ritengo infine doveroso fare i miei complimenti per l’ennesima volta ai ragazzi che si sono impegnati in prima persona, valorizzando al meglio le proprie potenzialità e coinvolgendo i loro coetanei in questa campagna che unisce così tanti Paesi europei nella sensibilizzazione verso la consapevolezza alimentare».