Bersani: il governo è rimasto con le mani in mano
Il leader del PD: «Bisogna fare sul serio un po' di riforme serie, senza aspettare la ripresa»
ASSISI - «Il Governo davanti alla crisi è rimasto con le mani in mano. Berlusconi dice da un anno e mezzo, forse due, che noi stiamo meglio degli altri. Ma noi abbiamo detto fin dal primo momento che non era vero. Adesso vedo che anche altri cominciano a dire che non è vero». Dal convegno dei Cristiano-sociali ad Assisi, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani punta il dito contro l'immobilismo dell'esecutivo nel fronteggiare i problemi della crisi economica.
Per Bersani bisogna incominciare a guardare in faccia la realtà: «Bisogna dire che il problema c'è e chiamare il paese a uno sforzo dove chi ha di più deve dare di più, fare sul serio un po' di riforme, mettere in moto le attività economiche, senza aspettare la ripresa».
BONAIUTI - «Se qualcuno è stato con le mani in mano, questa è l'opposizione, non certo il Governo che ha affrontato e bene la crisi globale». Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, replica così al segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani. «Bersani sbaglia anche quando dice che l'Italia non va meglio di altri - aggiunge Bonaiuti - perché è contraddetto dal Fondo monetario, dall'Ocse, dall'Unione europea e dalla Commissione di Bruxelles».
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