19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
La proposta all'ONU

Finanza, Sarkozy: tassa globale sulle transazioni

Il presidente francese: «Servono fonti di finanziamento per la lotta contro la povertà e le pandemie»

NEW YORK - Il presidente francese Nicolas Sarkozy si è detto favorevole ad istituire una tassa universale su tutte le transazioni finanziarie.
Sarkozy ha parlato da New York, in apertura del summit «Millenium Goals», parte della 65esima assemblea generale delle Nazioni Unite. La tassa finanzierebbe gli obiettivi di sviluppo globali dell'Onu. «Perché non dovremmo chiedere alla finanza di partecipare alla stabilizzazione del mondo?», ha detto il presidente francese. Bisogna trovare delle nuove fonti di finanziamento per la lotta contro la povertà, per l'istruzione e per la risoluzione delle grandi pandemie sanitarie del pianeta», ha proseguito Sarkozy.

LOTTA ALL'AIDS - Sarkozy ha anche annunciato che la Francia aumenterà del 20% il suo contributo al Fondo mondiale di lotta contro l'Aids, la tubercolosi e la malaria, nel corso dei prossimi tre anni. «Noi non abbiamo il diritto di nasconderci dietro la crisi economica per fare di meno», ha dichiarato il capo dello Stato francese all'Onu. «Auspichiamo che l'insieme dei paesi sviluppati decida di fare di più e naturalmente di farlo prioritariamente per l'Africa», ha aggiunto Sarkozy.
Secondo il fondo mondiale, la Francia si è impegnata nel 2010 a versare 318 milioni di dollari (circa 290 milioni di euro) per la lotta contro l'Aids, la tubercolosi e la malaria, all'incirca la stessa somma dell'anno scorso.

BAN KI MOON - «Non possiamo pareggiare i bilanci sulle spalle dei più poveri». Così il segretario generale dell'Onu, Ban Ki moon, ha esortato i leader della comunità internazionale a non perdere di vista l'obiettivo di mettere fine alla povertà estrema entro il 2015. Un obiettivo che, nonostante la crisi economica globale, è ancora raggiungibile, ha detto ancora il segretario generale nel discorso di apertura del summit speciale sui progressi verso i «UN Millennium Development Goals», gli obiettivi decisi nel 2000 per il 2015.