19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Sicurezza alimentare

Verona, sequestrate uova tra topi ed escrementi

Dieci milioni di pezzi che servivano per produrre panettoni, pandori e merendine industriali

VERONA - Dieci milioni e 300 mila uova, per un valore commerciale di due milioni di euro, «conservate a temperature non idonee, con percolati di uova rotte, tra insetti, roditori e relativi escrementi», sono state sequestrate dal Nas dei carabinieri in un magazzino di una ditta di Verona specializzata nella fornitura di ovoprodotti destinati a note industrie dolciarie nazionali.
Oltre al magazzino, i militari di Padova hanno hanno ispezionato anche «l'area di sgusciatura e lavorazione della ditta dove sono state riscontrate diffuse situazioni di sporcizia, risalenti alla precedente lavorazione» e hanno quindi richiesto all'Autorità sanitaria «l'inibizione all'uso dell'intera linea di lavorazione dell'azienda stessa fino all'adeguamento ai regolari criteri igienici».
Il sequestro ha permesso di impedire l'eventuale utilizzo delle uova nella preparazione di sottoprodotti destinati quali ingredienti in prodotti dolciari da forno, come ad esempio i panettoni, i pandori, ma anche merendine di produzione industriale.

COLDIRETTI - Con oltre nove italiani su dieci che durante il periodo di Natale consumano dolci l’operazione dei Nas dei Carabinieri è importante per garantire la sicurezza a tavola in un momento importante per le famiglie. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per l’operazione dei Nas che hanno sequestrato oltre 10 milioni di uova stoccate vicino a Verona senza rispettare le corrette condizioni igienico-sanitarie e destinate alla lavorazione dei prodotti tipici delle festività natalizie, panettoni e pandori in testa. Si stima che in Italia siano prodotti per Natale più di cento e dieci milioni tra pandori e panettoni, ma sono anche in molti - conclude la Coldiretti - a riscoprire dolci tradizionali del territorio fatte in casa.