«Basilea 3 frenerà il credito e l'economia»
Accoglienza fredda dalla Federazione delle banche europee: «Prendiamo atto della decisione»
LONDRA - Accoglienza fredda dalla Federazione delle banche europee alla riforma globale del settore, battezzata Basilea III e raggiunta ieri proprio nella città elvetica, dove ha sede la Banca dei regolamenti internazionali. L'associazione «ha preso atto della decisione», che «avrà conseguenze su volumi e costi del credito e quindi anche sulla nostra economia», ha affermato il segretario generale della European banking federation, Giudo Ravoet con un comunicato. «Vorrei rilevare che in Europa il 75 per cento del credito al settore privato è operato dalla banche, laddove negli Usa solo il 25 per cento».
BUFFER - E toni ancor più aspri vengono riservati ad alcuni aspetti della riforma, tra cui i «buffer» supplementari anticiclici o gli eventuali requisiti supplementari a carico delle istituzioni di rilevanza sistemica. «Quello che serve alle istituzioni suddette sono una vigilanza migliore e migliori meccanismi per risolvere le crisi - aggiunge Ravoet -. Ulteriori requisiti avrebbero conseguenze dannose sull'economia. Manteniamo anche forti riserve sui buffer anti ciclici».
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