OCSE: la ripresa «frena»
La tendenza è generalizzata in tutta l'area. Segnali più netti di frenata della ripresa anche su Giappone, Stati Uniti e Brasile
ROMA - L'Ocse torna a lanciare segnali sconfortanti sulle prospettive economiche dell'Italia e non solo, che nell'ultimo mese si sono ulteriormente indebolite mentre gli ultimi risultati del superindice previsionale forniscono «chiare indicazione» di un rallentamento della ripresa in tutta l'area. In più «in Canada, Francia, Italia, Regno Unito, Cina e India - afferma l'ente parigino in un comunicato - vi sono crescenti segnali di un tasso di crescita economica più lenta sui mesi a venire rispetto a quanto atteso il mese scorso». A livello generale il Composite leading indicator sull'intera area Ocse ha mostrato un calo di 0,1 punti a luglio rispetto al mese precedente, mentre nel confronto su base annua il suo progresso si è ridotto a 7 punti. Sull'Italia sempre a luglio il superindice è calato di 0,2 punti, mentre il tasso di variazione su base annua si è ridotto a 3,5 punti.
Ma la tendenza all'indebolimento è appunto generalizzata e l'Ocse rileva segnali più netti di frenata della ripresa anche su Giappone, Stati Uniti e Brasile. Inoltre indicazioni di possibile moderazione sono giunte anche da Germania e Russia. Sull'insieme del G7 il superindice ha segnato un calo di 0,2 punti, mentre la variazione annua si è ridotta a 7,5 punti.
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