26 settembre 2023
Aggiornato 20:30
Lattiero caseario

Coldiretti Mantova: tutto il mercato caseario è in tensione

Gorgonzola, taleggio, provolone e burro. Zani: «Sempre più incomprensibile la posizione degli industriali lattieri»

MANTOVA - Non solo per i formaggi grana , Padano e Parmigiano, ormai tutto il mercato caseario è in fibrillazione. Anche gorgonzola, taleggio, provolone e mozzarelle di latte vaccino, che sembravano immobili, hanno invece mollato gli ormeggi e «staccato» al rialzo rispetto alle quotazioni di giugno. «Per questo - fa notare il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani - diventa sempre più ingiustificata la posizione degli industriali lattieri in Assolatte, che rifiutano di pagare ai produttori un giusto prezzo del latte alla stalla».

«Se gli industriali volevano una conferma di lungo termine del buon andamento del settore adesso ce l’hanno - aggiunge Nino Andena, presidente della Coldiretti lombarda – e non possono più dire che la ripresa riguarda solo il grana, che pure assorbe il 50 per cento del latte lombardo».

Il gorgonzola, ad esempio, sulla piazza di Milano, è passato dai 3 euro di giugno agli attuali 3,45 euro al chilo, la crescenza è salita da 3,9 a 4,25 euro, il taleggio da 3,9 a 4,25 o ancora il provolone è aumentato da 4,6 a 4,85 al chilo. Anche il burro, che pareva ancorato ai 3,4 euro si è mosso e adesso quota 3,45. E la tendenza positiva ha coinvolto pure un prodotto di largo consumo come le mozzarelle di latte vaccino (in confezioni da 125 grammi) balzate da 4,25 a 4,50 euro al chilo in una settimana.

Secondo la Coldiretti, parametrato ai valori del grana e del burro, il latte lombardo ha raggiunto un valore che oscilla fra i 41 e i 44 centesimi al litro contro i 34,5 che alcune industrie di trasformazione stanno versando come acconto o contro i 37-38 cent che invece altre hanno deciso di pagare in base ad accordi con singole aziende agricole.