26 aprile 2024
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Napolitano: necessarie regole contro illecito profitto

«Senza valori rischi estremi per società democratica«

Roma, 8 giu - La crisi economica ripropone l'esigenza di "un forte richiamo a valori e regole", per evitare che le realtà economiche e sociali siano "stravolte da logiche di sfrenato arricchimento e di illecito profitto che guidano ristretti circoli di potere finanziari". E' quanto sottolinea il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato in occasione del convegno "Etica e responsabilità, principi fondamentali e società civile in Italia", organizzato dall'Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi (ISLE) e dal Centro Studi Investimenti Sociali (CENSIS).

Un evento che "costituisce un importante contributo alla necessaria, rinnovata riflessione su un tema di grande rilievo generale e di concreto interesse per il nostro Paese. L'esigenza di un forte richiamo a valori e a regole il cui venir meno può determinare rischi estremi per la comunità internazionale e per ogni società democratica, è stata riproposta drammaticamente dalla crisi mondiale insorta nel 2008, dalle sue specifiche cause e connotazioni. Le realtà economiche e sociali del nostro tempo non possono essere stravolte da logiche di sfrenato arricchimento e di illecito profitto che guidano ristretti circoli di potere finanziario".

Napolitano ricorda che "è anche per promuovere l'interesse generale ristabilendo il fondamento etico dell'agire economico che si è sviluppato l'impegno recente di nuove istanze di concertazione internazionale e anche, in particolare, quello dell'Unione Europea. E a questo proposito, costituiscono un patrimonio prezioso i principi fondanti della costruzione pluridecennale di una Europa unita. I molteplici aspetti, inerenti allo stato delle istituzioni e amministrazioni pubbliche in Italia, ai quali risponde il programma del vostro convegno, non possono a loro volta che fondarsi sull'indissolubile intreccio tra diritti e doveri dei cittadini sancito nella nostra Costituzione e innanzitutto a quei 'principi fondamentali' che hanno in special modo posto l'accento sul necessario adempimento di 'doveri inderogabili di solidarietà'".