29 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Borsa

L'Europa sigla un forte rialzo

Milano +4,55%, mentre l'euro risale a 1,2284 sul dollaro. Il petrolio resta agganciato alle Borse e risale sopra i 73 dollari

MILANO - Seduta in forte rialzo tra le Borse europee, con balzi superiori al 3 per cento e al 4 per cento a Milano, mentre oggi tutti i mercati mondiali hanno accelerato i recuperi iniziati già ieri. Per il momento gli investitori sembrano spostare l'attenzione dai fattori che da settimane hanno creato allarmismi - come i conti pubblici sotto pressione e le prospettive di debolezza economica in Europa - per concentrarsi invece sul vigore della crescita nei paesi emergenti, e su attese positive per gli Usa. E questo nonostante il fatto che oggi proprio dagli Usa siano giunti dati in parte meno vigorosi del previsto dall'economia reale.

BENE MILANO - Londra ha chiuso gli scambi con un più 3,12 per cento, Parigi con un più 3,42 per cento, Francoforte più 3,11 per cento, a Milano il Footsie-Mib ha siglato la giornata con una impennata del 4,55 per cento. Recupera terreno anche l'euro, nel pomeriggio a 1,2284 dollari.

PETROLIO A 73 DOLLARI - Oggi a rassicurare gli animi, e a sostenere l'euro è stata anche la Cina, che ha garantito che continuerà a investire su titoli di Stato dell'area valutaria, smentendo categoricamente voci di stampa secondo cui ne avrebbe ridotto la consistenza nel suo portafoglio. Ipotesi, avanzate dal Financial Times, «destituite di qualunque fondamento», ha chiarito l'amministrazione cinese che gestisce le immense riserve in valuta estera, una montagna che vale 2.500 miliardi di dollari. «Nel passato, nel presente e in futuro il mercato europeo è stato, è e sarà uno dei maggiori mercati di investimento dell'Amministrazione», recita un comunicato dell'ente cinese, che si è detto fiducioso che l'Europa ripristinerà «la stabilità e uno sviluppo sostenibile».
Messaggi rassicuranti ribaditi oggi anche dal segretario di Stato al Tesoro Usa, Timothy Geithner, in visita a Berlino, che tuttavia ha rilevato come l'America non possa farsi carico da sola di sostenere la domanda e la ripresa economica. L'esponente Usa ha però messo le mani avanti, dopo che da settimane le tensioni sono state alimentate dagli allarmi sulle derive dei conti pubblici tra diversi paesi dell'area euro: «Siamo tutti d'accordo che una parte della ripresa globale implica impegnarsi su chiari obiettivi di riduzione dei deficit», ha detto. A metà seduta il Dow Jones guadagna il 2,21 per cento, il Nasdaq il 2,51 per cento. Il petrolio si mantiene agganciato all'andamento delle Borse, e a New York il barile è risalito sopra 73 dollari, laddove nelle passate cadute dei listini era sceso fin sotto quota 68.