6 maggio 2024
Aggiornato 05:01
Evasione fiscale

Fattura 13 milioni di euro e non paga le tasse

Chiesto il processo per l'uomo. Il Difensore, avvocato Arrighi: «Vicenda complessa»

ROMA - Il genio del raggiro. In due anni, acquista all'estero e poi rivende in Italia auto di lusso, e fattura così quasi 13 milioni di euro. E alla fine sparisce. Il fatto che la Procura di Roma abbia chiesto per lui il processo, non dovrebbe preoccupare molto Vincenzo S., 45 anni, latitante da tempo. I problemi, più che altro, ci saranno per coloro che con la prospettiva di un risparmio nelle tasse d'immatricolazione hanno acquistato la fuoriserie di turno.

VICENDA COMPLESSA - L'imputato ha creato nel 2006 la «General car distribuzione». Secondo quanto accertato dagli investigatori della Guardia di finanza Vincenzo prendeva le macchine in Germania, Austria e Paesi Bassi per poi rivenderle con un ricarico del 14,6 %. La società nel 2007 ha improvvisamente smesso di operare. Sono allora scattati i controlli degli uomini delle Fiamme gialle che hanno verificato come la srl che trattava i mezzi era di fatto una società fantasma.
Venivano indicati domicili fiscali inesistenti, e così falsi erano i magazzini od i negozi indicati in carte intestate e documenti vari. In questo modo tra il 2006 e il 2007 si è intascato 12.961.208 euro e ha evaso totalmente il fisco (Iva e Ires) per 3.137.155,3 euro. Lo spregiudicato manager, difeso dagli avvocati Gianluca Arrighi e Emanuela Santarelli, si è da tempo reso irreperibile. Il pubblico ministero Patrizia Ciccarese ha chiesto il rinvio a giudizio e l'udienza preliminare è fissata per il prossimo 15 giugno. L'avvocato Arrighi ha spiegato: «Si tratta di una vicenda processuale molto complessa, che richiederà un accurato vaglio dibattimentale e che pertanto non si definirà all'udienza preliminare».