6 maggio 2024
Aggiornato 03:31
Listini in forte calo da Londra a Milano

Torna il panico in borsa

Unicredit, sospesa per eccesso di ribasso, ha perso il 7,5%

MILANO - Hanno di nuovo chiuso con forti cali generalizzati i mercati finanziari delle principali borse europee. Gli operatori continuano a essere preoccupati per la crisi del debito sovrano di alcuni Paesi europei e per la solidità della ripresa economica, su cui permangono molti dubbi. Le raccomandazioni del Fondo monetario internazionale alla Spagna per la realizzazione di riforme urgenti sul mercato del lavoro e per migliorare la solidità del sistema bancario sono state recepite dal mercato come un ulteriore segnale dell'incertezza della ripresa. A complicare il quadro, l'annuncio ieri dell'intervento della banca centrale spagnola di salvataggio della Cassa di risparmio Cajasur, che ha fatto ipotizzare la possibilità di nuovi interventi salva-banche.

Gli indici settoriali hanno chiuso tutti in deciso ribasso: fra i peggiori bancari, auto, risorse di base, costruzioni, beni industriali e assicurazioni. A Milano l'Ftse It All ha chiuso a -3,31% e l'Ftse Mib a - 3,40%, a Parigi il Cac 40 a - 2,9%, a Francoforte il Dax a -2,34%, a Londra il Ftse a -2,54%, a Madrid il Ibex 35 a -3,05%.

A piazza Affari tracollo dei finanziari con Unicredit (-7,5%), che nel corso della seduta è stata anche sospesa per eccesso di ribasso, con volumi oltre il doppio rispetto alla media degli ultimi tre mesi. Perdite più contenute, ma consistenti, per Intesa (-3,3%), Popolare milano (-4,9%), Fondiaria-Sai (-4,1%), Azimut (-5,6%) Mediolanum (-3,4%), Mediobanca (-3,4%). Male anche gli editoriali con Espresso (-7,61%) e Rcs (-4,1).
Perde il 5,6% per cento Fiat, così come la controllante Exor. Segno rosso anche per il settore delle costruzioni: Buzzi (-4,1%) Italcementi (-2,2) e Impregilo (-4,6%).