Cardia: agenzie di rating, più attenzione ai mercati
Il Presidente della Consob: «Effetto Grecia? Da prima ricognizione la nostra esposizione è modesta»
MILANO - Maggiore attenzione ai mercati per le agenzie di rating. Lo dice Lamberto Cardia, presidente Consob da sette anni e in uscita a giugno, intervistato dal Corriere della Sera.
«Le agenzie di rating possono produrre tempeste sui mercati. Siamo intervenuti su Moody's con un fermo richiamo affinché in futuro la diffusione dei rapporti avvenga secondo tempi e modalità tali da ridurre al minimo l'impatto sui mercati, quindi a borsa chiusa». Inoltre «entro giugno andrà a regime il regolamento comunitario che per la prima volta introduce, come auspicavo da tempo una vigilanza pubblica sulle agenzie di rating, affidandola alle autorità nazionali come Consob e all'autorità europea in via di costituzione». Quanto all'esposizione dell'Italia verso la Grecia «abbiamo fatto una prima ricognizione da cui risulta che l'esposizione dei portafogli di investimento è modesta. Gli accertamenti proseguono».
Per Cardia in questi sette anni il ruolo di Consob «è cresciuto molto», «potenziato fortemente» da direttiva su market abuse e riforma del risparmio. Ed è alla Consob che dovrebbe tornare l'ammissione a quotazione che «è una funzione pubblica: tutela il mercato facendo entrare in Borsa aziende sane, non imprese qualsiasi tanto per fare numero e profitti. E' necessario torni a Consob». Quanto al suo successore, tecnico o politico? «Meglio un tecnico di alta statura che sappia raccordarsi con il mondo delle istituzioni, Governo, Parlamento».
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