19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Wall Street

Nyse e Nasdaq: accuse reciproche per il crollo di ieri

Rivive la diatriba tra contrattazioni elettroniche e umane

NEW YORK - La misteriosa seduta di ieri a Wall Street, che ha fatto perdere in pochi minuti quasi 1000 punti all'indice Dow Jones, ha prodotto uno scambio di accuse tra i capi dei maggiori mercati azionari americani.

Bob Greifeld, amministratore delegato del Nasdaq, ha detto a Cnbc di consideare sbagliata la mossa di ieri di Nyse Euronext, che ha rallentato le contrattazioni passando dalla modalità elettronica a quella manuale per alcuni titoli. «Significa inviare un segnale negativo ad un mercato già nervoso», interpretabile come una volontà di fuggire dal mercato. Pochi minuti dopo Duncan Niederauer, a.d. di Nyse Euronext, ha risposto dicendo al rivale di non puntare il dito. «Cerchiamo di essere chiari sui fatti, non abbiamo abbandonato nessuna delle nostre obbligazioni», ha detto Niederauer.

Si tratta essenzialmente di una diatriba sempre viva tra i trader di Wall Street: quella tra le contrattazioni elettroniche e quelle effettuate da esseri umani.
Ieri i listini sono crollati dopo che un grande ordine di titoli legati allo S&P500 avrebbe creato scompiglio nel mercato. Nel momento di caos il New York Stock Exchange è passato dalle contrattazioni elettroniche a quelle effettuate da trader per alcune azioni, una procedura di emergenza del Nyse per prevenire eccessive fluttuazioni del mercato.
Niederaurer ha detto che la mossa equivale ad assumere i comandi manuali di un aereo in cui era inserito il pilota automatico. Greifeld ha detto che la mossa ha invece tolto liquidità al mercato, contribuendo alla volatilità dei prezzi sui mercati elettronici.