Nyse e Nasdaq: accuse reciproche per il crollo di ieri
Rivive la diatriba tra contrattazioni elettroniche e umane
NEW YORK - La misteriosa seduta di ieri a Wall Street, che ha fatto perdere in pochi minuti quasi 1000 punti all'indice Dow Jones, ha prodotto uno scambio di accuse tra i capi dei maggiori mercati azionari americani.
Bob Greifeld, amministratore delegato del Nasdaq, ha detto a Cnbc di consideare sbagliata la mossa di ieri di Nyse Euronext, che ha rallentato le contrattazioni passando dalla modalità elettronica a quella manuale per alcuni titoli. «Significa inviare un segnale negativo ad un mercato già nervoso», interpretabile come una volontà di fuggire dal mercato. Pochi minuti dopo Duncan Niederauer, a.d. di Nyse Euronext, ha risposto dicendo al rivale di non puntare il dito. «Cerchiamo di essere chiari sui fatti, non abbiamo abbandonato nessuna delle nostre obbligazioni», ha detto Niederauer.
Si tratta essenzialmente di una diatriba sempre viva tra i trader di Wall Street: quella tra le contrattazioni elettroniche e quelle effettuate da esseri umani.
Ieri i listini sono crollati dopo che un grande ordine di titoli legati allo S&P500 avrebbe creato scompiglio nel mercato. Nel momento di caos il New York Stock Exchange è passato dalle contrattazioni elettroniche a quelle effettuate da trader per alcune azioni, una procedura di emergenza del Nyse per prevenire eccessive fluttuazioni del mercato.
Niederaurer ha detto che la mossa equivale ad assumere i comandi manuali di un aereo in cui era inserito il pilota automatico. Greifeld ha detto che la mossa ha invece tolto liquidità al mercato, contribuendo alla volatilità dei prezzi sui mercati elettronici.
- 21/02/2022 Il “premio Covid” mette a rischio l’azionario
- 19/09/2020 Si decide il futuro di Borsa Italiana, Lseg per trattative esclusive con Euronext-Cdp
- 15/09/2020 Tre in lizza per Borsa Italiana, dagli svizzeri di Six l'offerta più alta
- 09/03/2020 Coronavirus, Piazza affari in profondo rosso. Bagnai: «Attivarsi contro vendite allo scoperto»