3 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Caro carburanti

Il prezzo della verde vola sopra 1,43 euro al litro

Sul gasolio si va dal 1,269 (Erg e Shell) a 1,287 euro al litro. Federconsumatori: «Rincari del tutto ingiustificati»

ROMA - La benzina vola oltre 1,43 euro al litro. Oggi, stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, cinque compagnie (Api/IP, Esso, Shell, Tamoil e Total) ritoccano i prezzi all'insù allineandosi, chi più chi meno, al livello del market leader (il nuovo aumento deciso ieri da Agip ha dato il via a un giro di aumenti generalizzati per tutte le altre compagnie).

Sulla benzina i rialzi sono compresi tra 0,5 e 0,6 centesimi con prezzi tra 1,428 (Erg) e 1,435 euro al litro (Esso e Q8). Sul gasolio la situazione è più variegata, con aumenti tra 0,2 e 0,8 centesimi e prezzi compresi tra 1,269 (Erg e Shell) e 1,287 euro al litro (Q8). Ieri, conclude 'Staffetta quotidiana', il mercato dei prodotti raffinati del Mediterraneo ha chiuso in lieve calo.

«RINCARI, DEL TUTTO INGIUSTIFICATI» - Incomprensibili i nuovi rincari dei carburanti che, come ribadiamo da tempo, comportano pesanti ricadute per gli automobilisti, di 254 Euro annui.
Ad oggi, infatti, il carburanti vengono venduti a 1,43 Euro al litro, lo stesso prezzo a cui si attestavano nel maggio 2008, periodo in cui, però, il costo del petrolio si trovava a oltre 120 Dollari al barile.
Oggi tale costo si attesta sotto 82 Dollari al barile, ma, pure tenendo conto della rivalutazione del Dollaro sulla nostra moneta, appare chiaro che vi sono delle gravi speculazioni in atto.
«Questa situazione sta diventando insostenibile, per questo è necessario intervenire al più presto, applicando, con la massima urgenza, le misure definite dal protocollo sottoscritto all’incontro con i petrolieri» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

Pertanto, in attesa che si realizzi la razionalizzazione della rete, processo fondamentale che, però, che richiede i suoi tempi, si devono avviare da subito alcune misure importanti previste dal protocollo, in grado di tradursi in strumenti formidabili di calmieramento dei prezzi dei carburanti:
1. Attuando il blocco settimanale degli aumenti e l’istituzione della Commissione di controllo sulla velocità di adeguamento dei prezzi dei carburanti a seconda dell’andamento dei costi del petrolio sui mercati internazionali. La convergenza di queste due importanti misure, da noi fortemente volute nonostante la contrarietà delle compagnie petrolifere, andrebbe a tutto vantaggio degli automobilisti: da un lato, infatti, si bloccherebbero i rincari, dall’altro si imporrebbero le diminuzioni ogni qualvolta la Commissione riscontrasse fenomeni speculativi (quali ad esempio quelli registrati attualmente).
2. L’altra misura urgente riguarda l’applicazione immediata delle norme già esistenti sull’accisa mobile, che, quanto il costo del petrolio raggiunga livelli prestabiliti, controbilanci l’automatico aumento dell’IVA.