Borsa, al via l'indice europeo cristiano
Fuori le compagnie coinvolte in pornografia, armi e gioco d'azzardo
ROMA - Dopo la finanza islamica, quella cristiana. E' stata annunciata oggi la creazione di un indice di compagnie quotate nelle borse europee che rispettano i valori cristiani. Tra i promotori dello Stoxx Europe Christian Index, c'è anche la Santa Sede.
«Con il lancio dello Stoxx Europe Christian Index, Stoxx riconosce il crescente numero di mercati cristiani che partecipano e desiderano investire conformemente alle loro convinzioni religiose», afferma in una nota Hartmut Graf, chief executive officer di Stoxx. «Il nuovo indice fornisce una ampia rappresentazione delle compagnie europee che agiscono responsabilmente ad un livello etico, ambientale, sociale ed economico. E sono di conseguenza coerenti con i valori cristiani».
Fanno parte del nuovo «indice cristiano» diverse compagnie che fanno parte dello Stoxx Europe 600 Index. Per farne parte le società devono passare un test che valuta se rispettano i valori cristiani. Tra gli ambiti adottati come criteri di valutazione, la pornografia, le armi strategiche e non strategiche, il controllo delle nascite e il gioco d'azzardo.
Per garantire la qualità dell'indice e il rispetto dei valori cristiani è stata creata una commissione indipendente. «Ne fanno parte - spiega la nota di Stoxx - la Christian Brothers Investment Services Inc. (Cbis), il Vaticano, l'agenzia stampa dei missionari (Misna), così come membri della comunità accademica e degli investitori». La Santa Sede, a quanto si apprende, sarà rappresentata da mons. Gianfranco Piovano della Segreteria di Stato.
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