Vulcano Islanda: gli affari d’oro dei noleggiatori
Adiconsum: «Basta con le vessazioni a danno dei consumatori»
ROMA - Nel caos dei trasporti aerei causato dalla nube del vulcano Islandese, molti passeggeri, «prigionieri degli aeroporti», hanno fatto ricorso all’autonoleggio per raggiungere la propria destinazione.
Purtroppo, capita spesso che situazioni di disagio conseguenti a eventi eccezionali (ad es. i terremoti) subiti da molti si tramutino in insperati affari per qualcuno, soprattutto quando c’è di mezzo un viaggio. Così è stato anche con l’eruzione del vulcano islandese.
Molti viaggiatori, infatti - dichiara Pietro Giordano Segretario Nazionale Adiconsum - hanno dovuto subire le vessazioni di alcuni taxisti senza scrupoli né etica, che approfittando del blocco dei voli di questi giorni, hanno fatto pagare somme anche quintuplicate, facendo sottoscrivere contratti standard, già discutibili in situazioni normali.
Quest’emergenza ha fatto esplodere una «bolla» speculativa che la CE ha segnalato da tempo, sia in ambito delle singole Nazioni, che in ambito transfrontaliero.
È arrivato il momento – continua Pietro Giordano - di intervenire per mettere ordine in un settore, quale l’autonoleggio, così rilevante per un Paese come il nostro che fa del turismo la sua principale industria.
ADICONSUM ha predisposto un dossier sui reclami più frequenti e sugli abusi subiti dai consumatori. In particolare le segnalazioni riguardano gli addebiti su carta di credito senza preventiva autorizzazione da parte del consumatore:
• per danni al veicolo non rilevati al momento della riconsegna dello stesso
• per costi amministrativi relativi alla comunicazione ai consumatori delle multe prese durante il noleggio
• per costi aggiuntivi, quali il pieno carburante e la presunta consegna fuori orario, anch’essi non quantificati e rilevati alla riconsegna, che spesso avviene anche senza la presenza di un addetto della compagnia di autonoleggio.
Inoltre, le stesse clausole contrattuali relative alle coperture assicurative o alle franchigie sono spesso ambigue con la conseguenza di generare reclami e contenziosi di vario genere in cui i consumatori sono sprovvisti di adeguate tutele.
Adiconsum ha chiesto da tempo un incontro con Aniasa, Associazione delle Agenzie di Autonoleggio, per affrontare le problematiche riscontrate, redigere un codice di condotta e definire buone pratiche per il settore.
In assenza di risposta da parte di Aniasa, Adiconsum chiederà all‘Antitrust di aprre un’indagine per dare piena applicazione al Codice del Consumo anche in questo settore.
Adiconsum segnalerà anche alla Commissione Europea un dossier sulle gravi criticità a danno dei consumatori, chiedendo un intervento specifico che colmi il vuoto normativo sull’autonoleggio, con il varo di un regolamento ad hoc
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